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| Dunque..
Dopo aver completato la lettura della prima serie, al di là del tema principale della storia (orsi di razze diverse che si uniscono seguendo motivi diversi per poi unirsi in una missione che sembra a tratti disperata:"Save the Wild") non ho potuto fare a meno di notare una continua e potentissima metafora all'interno della storia.
(DA QUI IN POI SPOILER).
Ujurak.
Uno dei 4 personaggi principali ma colui che fin da subito si manifesta come l'elemento "anomalo" del gruppo: funge infatti da elemento-guida spirituale, è un pensatore ed è sensibile, inoltre non sembra avere gli stessi istinti di tanti orsi benchè ad un certo punto egli si stufi di queste sue differenze e si sforzi (senza molto successo) di essere il più orso possibile.
Ujurak non ricorda molto della sua famiglia, ha vaghi ricordi di una madre che sembra non avergli insegnato nulla su come sopravvivere nel Wild.
Fin da subito scopriamo come egli sia dotato di un potere a dir poco miracoloso, la capacità di trasformarsi in altre specie (inclusi esseri umani). Capacità che si rivelerà indispensabile nel corso della trama.
Egli è colui che comprende di essere parte insieme ai suoi compagni di una vera e propria missione, volta a salvare la natura. Inoltre è il solo a conoscere istintivamente dove dirigersi leggendo "segni" invisibili agli altri attorno a se (benchè la piccola Lusa ci provi anche lei).
Con il procedere della storia avremo importanti visioni e rivelazioni, verrà mostrata finalmente sua madre, Ursa, la quale però verrà esplicitamente definita come una figura ultraterrena: coincidente con la Stella Polare chiamata in modi diversi dalle varie culture degli orsi.Non si tratta quindi di una semplice orsa deceduta e quindi divenuta una spirito.
Quando anche i suoi compagni avranno visioni, Ujurak sottolinea il fatto che essi non parlavano con le rispettive "versioni" dello spirito "superiore" degli orsi ma era Sempre sua madre sotto diverse forme (nella forma di orsa bruna Arcturus, Silaluk per i polari o l'orso solitario per i grizzly).
Col procedere della storia diverrà evidente il fatto che la loro missione richiederà un sacrificio, un tributo di sangue, la morte di uno di loro.
E chi mai potrà essere l'"agnello sacrificale"?
E' lo stesso Ujurak ha rivelare nei momenti critici del finale che lui è destinanto a morire lì, a ritornare da sua madre, compiendo il suo destino di sacrificio.
E questo accade, la missione viene realizzata, gli orsi locali e la natura nel luogo dove si trovavano è salvaguardata.. viene salvato il legame tra i viventi e gli spiriti.
E Ujurak muore come conseguenza di questo sacrificio volontario.
Ovviamente.. quando gli altri orsi si raduneranno nella caverna dove avevano scoperto esserci un legame con gli spiriti essi vedranno infine Lo Spirito di Ujurak manifestarsi tra loro (insieme alla madre) e lasciare la caverna in una vera e propria Resurrezione.
Ujurak raggiunge le stelle mentre il suo corpo materiale scompare
Ovviamente non senza aver prima lasciato un messaggio di speranza agli orsi promettendo che lui sarebbe sempre rimasto accanto a loro a guidarli e a sostenerli..
Ditemi un pò voi, chi vi ricorda?
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